La cripto vita

La possibilità di analizzare periodi temporali oggettivi mi permette di fare un bilancio più oculato, meno di pancia.. di fronte ad una giornata terribile dove mi sembra di aver sbagliato tutte le scelte…

Sono un impostore! Anzi no

Ti è mai capitato di dubitare delle tue capacità, di attribuire i tuoi successi alla fortuna e di sentirti costantemente come se qualcuno stesse per smascherarti dall’inganno che stai perpetrando? Allora sei stato vittima della sindrome dell’impostore.

Se ne hai sofferto, non ti preoccupare. È comune tra molti lavoratori che hanno compiuto sforzi per avere successo e finiscono per mettere in discussione la validità dei propri risultati.

Chi decide se sei un esperto?

Ho creato molti corsi su Innovazione, Apprendimento online, Problem solving…. e so che può essere difficile pensare a sé stessi come esperti quando sembra che ci sia sempre qualcun altro che “lo fa da più tempo” o ha un successo più percepito. 

È la sindrome dell’impostore che esce fuori dal nostro inconscio, dicendo che il lavoro non è abbastanza buono.

Considera che per essere un docente, devi avere anche solo una competenza che i tuoi allievi non hanno. 
Se riesci a trasmetterla, hai insegnato ai tuoi studenti qualcosa di valore.

In realtà sappiamo tutti che hai molto più di una competenza più dei tuoi allievi, quindi non aver paura a condividere la tua conoscenza con il mondo. 
Le tue esperienze hanno un valore e non devi essere l’Einstein del tuo settore per creare un corso che aiuti molte persone.

È questione di timing

Spesso, la sindrome dell’impostore si manifesta quando inizi ad avere successo nel lavoro. 
Hai raggiunto un traguardo o un obiettivo, stai per fare una presentazione, stabilisci una connessione con un collega del settore che rispetti e all’improvviso eccola che ti colpisce: e se sapessero che non sono un vero esperto?

L’insicurezza si manifesta come misura protettiva nei momenti in cui stiamo iniziando ad affermarci. 
Il nostro cervello sta cercando di tenerci al sicuro mantenendoci piccoli, limitando la superficie in cui siamo vulnerabili, per impedirci di farci male.

Se stai sperimentando la sindrome dell’impostore proprio mentre hai raggiunto il successo o raggiunto un traguardo, ricorda che il tuo cervello sta facendo del suo meglio per prendersi cura di te. 
Dai una pacca amichevole alla tua coscienza, quindi allontana con decisione la paura. Ricorda che sei tu al volante.

Esistono altri corsi sull’argomento? Meglio!

A volte ti puoi scoraggiare all’idea di sviluppare un corso perché pensi che altre persone lo abbiano già prodotto. Ti preoccupa di non essere abbastanza bravo o di non avere nulla da aggiungere alla conversazione. 
Se inciampi in questa situazione, considera che l’esistenza di altri corsi è in realtà un buon segno perché significa che c’è una forte domanda di formazione, e quindi esiste un mercato più grande per il nostro corso.

Dopotutto, la considerazione che tu debba essere il migliore in assoluto al mondo per giustificare l’esistenza del corso che hai sviluppato è falsa, ingiusta e illogica. 
L’esistenza di altre società di telefonia cellulare non ha impedito ad Apple di espandersi nello spazio dei telefoni cellulari, e oggi abbiamo l’iPhone. 

Il tuo corso crea valore aggiunto e TU hai tutto il diritto di esserne l’autore.

Concentrati sui risultati 

Pensa al tuo successo nel lavoro e nella vita.

  • Hai fatto un ottimo lavoro.
  • Hai ottenuto una promozione.
  • Hai sviluppato contenuti.
  • Hai ricevuto ottimi feedback sul tuo corso.

Qualunque cosa sia, afferra quei segni concreti di successo e non lasciarti andare. Questi sono risultati reali e misurabili che parlano del tuo successo e della tua abilità. La tua sensazione di inadeguatezza potrebbe essere una sensazione vaga, ma le tue vittorie sono oggettive e reali.

Hai ottenuto quel lavoro.

Hai portato a termine quel progetto.

Tieni a mente i tuoi successi e ricordali quando quella sensazione strisciante e inadeguata offusca i tuoi pensieri.

Andare avanti

A volte l’unico modo per superare la sindrome dell’impostore è semplicemente andare avanti
Quando inizi a dubitare di te stesso, chiediti se questa sensazione è sufficiente per impedirti di fare il lavoro.

Se la risposta è no (e di solito la risposta è no), torna al lavoro. Accetta che i dubbi su te stesso possano a volte far parte della tua vita, ma concentrati sullo sviluppo dei tuoi corsi, sull’aiutare i tuoi allievi e sul raggiungimento del tuo obiettivo.

(Chissà se queste parole serviranno mai a qualcuno??)

Il sound del lavoro

Un paio di giorni fa sono andato nello studio di registrazione che mio figlio ha attrezzato per registrare le canzoni che pubblica. Ovviamente c’era un mixer. Sai, quel grande gruppo di manopole e cursori che i tecnici del suono usano per mixare ogni traccia e cavarne il suono migliore.

Mentre lo vedevo lavorare ho pensato “e se fosse possibile fare una cosa simile per trovare lavoro?” Cioè sintonizzare alcune caratteristiche che riteniamo importanti per scegliere un lavoro che è la corrispondenza esatta di ciò che si cerca? Sarebbe un bel aiuto per le persone che contattiamo ogni giorno nell’ambito della nostra professionalità.

Ci ho rimuginato un po’ su e sono riuscito a elaborare uno strumento che ti può essere utile.

Ovviamente, non si tratta di riuscire ad avere il posto di General Manager di Amazon spostando 4 levette, ma servirà a scavare in profondità in te stesso per determinare se quello che vuoi è il posto di General Manager di Amazon.

Inizia dimenticando lavori specifici, aziende specifiche o persone specifiche. Devi operare da zero.

Fai un brainstorming su una serie di attributi del lavoro che diventeranno il tuo sound personale di carriera. Ad esempio, un attributo facile è Stipendio. Ricorda che i tuoi cursori puoi spostarli dall’alto verso il basso. Ovviamente questo lo mettiamolo al massimo!

Fantastico, è facile.

Quindi scegline altri. Pendolarismo. Di nuovo facile: penso che tu voglia impostarlo a zero. Ma diventiamo più specifici. Che dire del Teamwork – cioè quanto il tuo lavoro richieda lavori in team – con un cursore che va da lupo solitario a costante interazione tra pari? Già è più interessante e difficile. Aggiungiamo Estrema autonomia vs Poca autonomia,  Alta visibilità vs back office e creativo vs logico . Ok, ora stai iniziando a ottenere un suono unico!

Ecco altre idee che puoi utilizzare per creare il tuo strumento:

  • Identificazione con la vision aziendale vs agnostico
  • Grande azienda vs piccola azienda
  • Brand conosciuto vs sconosciuto
  • Posizione specifica rispetto a qualsiasi posizione
  • Problemi ambigui vs ordini chiari
  • Percorso di carriera dinamico vs chiara progressione di carriera
  • Casual vs professionale
  • Innovatore vs migliorare qualcosa
  • Impegni minimi di tempo rispetto a 100 ore settimanali

Ora hai creato un suono completamente nuovo.

Ecco il suono della carriera ideale che hai creato. Questa è la tua hit, la canzone che vuoi che abbia successo.

Dovrai confrontarla con la musica che c’è in giro, cioè con un potenziale lavoro che stai prendendo in considerazione.

Ti accorgerai probabilmente che nessun lavoro si adatta perfettamente al suono (a meno che tu non sia molto fortunato).

Devi allora tornare sugli attributi che hai preso in considerazione e iniziare a scegliere ciò che è fondamentale , importante o semplicemente bello da avere.

Classifica tutte le caratteristiche del tuo elenco, da quella più importante alla meno importante. Così avrai una chiara classifica di ciò che vuoi e quanto è importante quello che vuoi.

Perché in alcuni casi dovrai adattare il tuo sound. Cioè non esistono lavori che si adattano perfettamente alla tua richiesta e dovrai quindi scendere a compromessi. Ed ovviamente è più facile scendere a compromessi sulle caratteristiche che ritieni meno importanti

Ora, quando cerchi un lavoro, per capire in che misura le attività quotidiane di quei lavori si adattano al sound della tua carriera personale, puoi porre domande ai reclutatori così che ti aiutino a capire. Ad esempio puoi chiedere: “Questo ruolo ha molta autonomia e visibilità esterna?” Così mostrerai loro che stai ragionando in modo critico e la risposta che riceverai la potrai utilizzare per prendere una decisione.

Ora, potresti essere all’inizio della tua carriera, e come accennavo prima dovrai scendere ad un compromesso tra il tuo lavoro ideale e i lavori a cui puoi aspirare. Oppure scoprirai che dopo alcuni anni hai cambiato idea su ciò che desideri o sull’importanza di determinati aspetti del lavoro. In effetti, vedrai che accadrà sicuramente. Ma adesso almeno hai le basi su chi sei in questo momento.

Quindi: CONGRATULAZIONI, ora sei un tecnico del suono professionale certificato!

E ricorda, la saggezza non viene dal conoscere il mondo, ma dal conoscere te stesso. 

Nazario De Mori

formazione

Le qualità di un bravo formatore

Mi hanno chiesto di preparare degli interventi sull’apprendimento a distanza, cioè su come essere docenti coinvolgenti anche attraverso una webcam e senza un’interazione che preveda una certa vicinanza fisica.

Creare contenuti e-learning di qualità

Sono ormai 30 anni che partecipo a riunioni virtuali o faccio il docente in corsi di formazione online e so per esperienza che ci sono dei momenti in cui si corre il rischio di vivere queste esperienze con monotonia e quindi annoiarsi e diventare noiosi.

Come coinvolgere le persone nell’apprendimento

Gestire un gruppo di professionisti qualificati, produttivi e completi: è quello che faccio tutti i giorni da più di 15 anni.

Sono persone capaci, motivate. Tuttavia, non sempre trascorrono abbastanza tempo a sviluppare le proprie capacità.

Quando propongo offerte formative, molto spesso leggo indifferenza negli occhi dei miei colleghi.

Le persone sono troppo impegnate, oppure sono convinte di sapere tutto quello che è necessario.

L’apprendimento continuo e lo sviluppo delle competenze sono essenziali per il successo di qualsiasi team. Persone poco qualificate o con competenze datate possono impedire all’azienda di avere successo su mercati. Quindi, come posso incoraggiare le persone a sviluppare le proprie capacità? E come posso assicurare che facciano del loro meglio quando partecipano alle attività di apprendimento, piuttosto che partecipare per dovere?

Perché sviluppare le competenze delle persone?

In molti settori aziendali, è incredibilmente importante che le persone continuino a migliorare le proprie competenze. L’ambiente aziendale sta cambiando rapidamente; idee e innovazioni sono costantemente richieste e le persone che non mantengono aggiornate le proprie competenze possono rapidamente ritrovarsi “fuori dal business”.

Ciò significa che un’organizzazione o un team per crescere e trarre vantaggio da nuove opportunità, hanno bisogno di persone che espandano le loro attuali competenze e imparino nuovi modi di pensare e lavorare.

Come imparano gli adulti

La prima cosa che bisogna sottolineare è che gli adulti imparano in modo diverso dai bambini. Ciò ovviamente influisce sul modo in cui coinvolgi il team.

Nel tempo si sono sviluppate teoriae sull’andragogia, per spiegare come e perché gli adulti imparano. Ad esempio è emerso che gli studenti adulti vogliono sapere perché la formazione è rilevante, prima di apprendere.

Pertanto, occorre creare interesse nell’apprendimento. È una strada importante da percorrere! Bisogna anche comunicare chiaramente perché l’apprendimento è importante e spiegare come tutto si lega agli obiettivi personali e professionali di ognuno.

Ostacoli al coinvolgimento

Prima di esaminare come coinvolgere le persone nell’apprendimento, è utile capire perché le persone lo evitano:

  • Tempo: i colleghi potrebbero opporre resistenza allo sviluppo di nuove competenze perché le giornate sono piene di altre priorità. Considerano che imparare una nuova abilità o competenza non sia essenziale, quindi lo rimandano ad altra data.
  • Mancanza di informazioni: i membri del team forse sanno che devono continuare a imparare per rimanere aggiornati, ma potrebbero non sapere come o dove iniziare.
  • Bassa fiducia: se le persone non hanno avuto successo nell’apprendimento di nuove abilità in passato, potrebbero adesso dubitare dell’efficacia dell’apprendimento.

Come coinvolgere il tuo team

Beh, qui le cose si fanno difficili. Dalla mia esperienza però sono riuscito a tracciare alcune attività che riescono ad essere coinvolgenti. Queste sono le strategie che più di tutte hanno avuto successo

Identifica gli stili di apprendimento

Le persone hanno stili di apprendimento diversi. Alcuni imparano meglio guardando. Altri imparano meglio leggendo o ascoltando. Altri ancora svolgendo un’attività praticamente. È molto importante che si conoscano i vari stili di apprendimento e quindi associarli ai colleghi. Se poi ti interessa, ho un test che permette di capire quale è lo stile di apprendimento personale. Scrivimi che te lo posso inviare.

Imposta obiettivi di apprendimento

Cosa deve imparare ogni persona della tua squadra per ottenere risultati migliori? Cosa vogliono davvero imparare i membri del team?

Identifica ciò che è più importante.

Impostando un obiettivo specifico per l’apprendimento, i vantaggi diventano più tangibili e probabilmente aumenteranno le motivazioni per iniziare.

Collega l’apprendimento con obiettivi di lavoro e obiettivi di vita

È importante comunicare alle persone che le sessioni di apprendimento aiuteranno a raggiungere gli obiettivi personali.

Innanzitutto, assicurati di allineare gli obiettivi delle persone con quelli dell’organizzazione. Questo aiuta a rendere l’apprendimento una parte del lavoro, a cui si può dare la priorità in modo appropriato.

Inoltre, chiedi alle persone quali sono gli obiettivi personali di carriera e di vita per sottolineare come l’apprendimento e lo sviluppo aiuteranno a raggiungere questi obiettivi.

Evidenzia i vantaggi a breve termine

Gli studenti adulti spesso scelgono di imparare a causa dell’impatto immediato che ciò avrà sulla loro vita.

Questo è il motivo per cui è così importante comunicare quali sono i benefici a breve termine della formazione e spiegare come questi benefici influenzeranno le vite di ognuno. In che modo un particolare tipo di apprendimento e sviluppo sarà loro di aiuto in questo momento? Quali problemi verranno risolti?

Incoraggia l’apprendimento sociale e tra pari

È confermato da molti studi che alcuni preferiscono imparare gli uni dagli altri attraverso l’osservazione, l’imitazione e la modellistica.

Questo è il motivo per cui è importante offire l’opportunità di imparare con un mentore o coach. L’apprendimento non è solo più divertente quando siamo con gli altri, ma collaborare con professionisti più esperti può avere un impatto permanente sulle persone.

Un altro importante vantaggio dell’apprendimento con un coach è che questa connessione da persona a persona offre agli studenti esempi tangibili di come applicare una nuova abilità o processo. Quando le informazioni sono rilevanti, le persone sono più motivate a continuare a studiare.

Ancora: è molto utile consentire l’apprendimento di gruppo.

Io molto spesso chiedo nelle riunioni di gruppo di condividere ciò che si è imparato grazie alla formazione professionale.

Questo aiuta a costruire concetti grazie all’apprendimento dei colleghi, e nel team si riescono a elaborare nuovi modi per applicare ciò che si è appreso.

Evidenzia risultati

Tutti hanno bisogno di incoraggiamento e riconoscimento per progredire.

È importante riconoscere i miglioramenti apportati dalle persone quando iniziano ad applicare le nuove competenze. Può essere sufficiente un “grazie” o evidenziare i risultati di fronte al resto della squadra.

Sii di esempio

Ovviamente l’esempio è importante. Occorre che le persone possano vedere che tutti stanno lavorando attivamente all’apprendimento e sviluppo. Se vedono che tutti sono disposti a impegnarsi nello sviluppo personale, sarà più facile coinvolgerli.

Punti chiave

In fondo, le persone sanno che devono dedicare tempo all’apprendimento e allo sviluppo di nuove competenze.

È importante per te, come leader, coinvolgere la squadra nel processo di apprendimento. Senza tale impegno, potrebbero non applicarsi a sviluppare nuove competenze.

Per coinvolgerli devi:

  • identificare gli stili di apprendimento delle persone;
  • fissare obiettivi di apprendimento che si collegano al loro lavoro e ai loro obiettivi personali;
  • evidenziare i vantaggi a breve termine dell’apprendimento;
  • incoraggiare l’apprendimento di gruppo;
  • evidenziare i risultati delle persone;