Fondo Nuove Competenze

Nel Fondo Nuove Competenze una delle metodologie possibili è l’e-learning: la reputa una metodologia utile per i lavoratori?

“Domanda di riserva?” Di solito mi viene da rispondere così quando mi pongono la domanda sull’utilità dell’e-learning.

È molto tempo che mi occupo di formazione a distanza. Cioè, Internet nel nostro Paese riguardava solo le e-mail e noi già ci occupavamo di FAD utilizzando BBS e altre cose che la maggior parte di voi nemmeno ha mai sentito nominare. (Si, sono boomer!) Ed è da allora che riguardo all’e-learning esistono due partiti: gli “entusiasti a priori” e i “pessimisti per partito preso”.

Diciamo subito una cosa: io non credo nell’e-learning! L’e-learning non è una religione, non prevede dogmi.
Io utilizzo l’e-learning e lo utilizzo con soddisfazione e vedo che ha riscontri positivi sui lavoratori che partecipano ai corsi che organizziamo.

Perché però viene messa in discussione questa metodologia?
Forse esistono delle esperienze negative?
Ma allora parliamo delle esperienze e non della metodologia!

Voglio dire: tutti a scuola abbiamo avuto almeno un professore che non era capace di insegnare. Quante ore perse nella noia più totale, convinti che fosse tempo perso! Eppure penso che nessuno abbia mai messo in discussione il valore della scuola. E nemmeno il valore della didattica in presenza.

La mia paura più grande è che in realtà la domanda sottesa sia “Ma la formazione professionale serve?

Beh, qui ci sarebbe da parlare un bel po’. Voglio citare solo il prof. Nonaka: “in un’epoca in cui l’unica certezza è l’incertezza, l’unica fonte sicura per il vantaggio competitivo è la conoscenza”

Partiamo da questo concetto: se vogliamo che le nostre imprese siano competitive, allora abbiamo bisogno di investire nella formazione.

Formazione professionale che può essere svolta sia in presenza che a distanza. Ma perché farla a distanza?
L’e-learning permette di risparmiare tempo, evitando tutti gli spostamenti dei vari attori della formazione: allievi, docenti, tutor….

Permette di coinvolgere anche docenti che altrimenti non avrebbero potuto partecipare ai corsi.

Tutto ciò comporta ovviamente anche un risparmio economico.

Certo, se poi la formazione a distanza non è efficace allora ho risparmiato tempo, ma di sicuro non soldi. Perché le risorse hanno dedicato parte delle loro ore a qualcosa che si è dimostrato inutile.

Ma qui farei un’altra considerazione. La formazione in presenza è sempre efficace a priori?
Mi piacerebbe dire di sì, ma in realtà dipende da un fattore: l’agenzia formativa. Che è la discriminante per avere corsi efficaci, sia in presenza che a distanza.

  • L’agenzia che ha sviluppato il progetto didattico ha esperienza?
  • È stata capace di intercettare i bisogni formativi dei dipendenti grazie ad uno strumento adeguato?
  • Riesce ad assistere allievi e azienda nei loro bisogni e fornisce l’aiuto necessario?
  • È in grado di sviluppare e validare i corsi formativi secondo standard di qualità certificati?
  • È dotata di conoscenza e esperienza adeguata per l’erogazione di corsi in aula virtuale o in e-learning?
  • Ha un database di docenti di alta qualità, che rispondono alle necessità delle aziende?
  • È in grado di certificare le competenze apprese?

Se risponde a questi requisiti allora sappiamo che i corsi erogati saranno utili. Che siano svolti in presenza oppure a distanza.

La formazione a distanza è una metodologia didattica, quindi può risultare utile in molti contesti. In altri sarà invece preferibile avere corsi in presenza. Tutto ciò va valutato, non dobbiamo considerare una metodologia migliore a priori.

Siamo partiti però dalla domanda sull’utilità dell’e-learning e voglio sbilanciarmi e dire che supporta sicuramente in maniera decisiva lo sviluppo professionale dei lavoratori.
Sono certo di questa affermazione e la motivo prendendo in considerazione alcuni aspetti che portano un aiuto fondamentale ai lavoratori, che così possono incrementare il proprio set di conoscenze

1. Accesso:
L’apprendimento online ha dato più opportunità a coloro che desiderano espandere il proprio set di competenze. Questo perché l’accesso all’apprendimento è senza limiti di tempo e spazio. Ciò offre ai lavoratori l’opportunità di migliorare la propria istruzione quando è conveniente e possibile. 

2. Apprendimento personalizzato:
Opzioni di metodologie alternative come l’e-learning consentono un’esperienza più personalizzata. Gli allievi hanno la possibilità di scegliere cosa vogliono imparare e quando. 
Consentire ai lavoratori di impostare i propri obiettivi e scegliere un metodo di apprendimento porta a un risultato migliore.
A differenza dei tradizionali ambienti, i docenti sono in grado di monitorare i progressi molto più facilmente con l’e-learning. Infatti possono determinare più facilmente sfide e ostacoli di un allievo, offrendo aiuto quando necessario. 

3. Flessibilità di apprendimento:
L’e-learning consente un programma più flessibile, rendendo molto più facile per i lavoratori aumentare le proprie competenze mantenendo il lavoro.
Permette a un lavoratore di completare il corso quando ha tempo. 
Offrendo poche limitazioni di tempo, l’e-learning consente agli allievi di ascoltare le lezioni quando si sentono più produttivi oppure quando hanno tempo.

4. Conveniente
L’e-learning è più conveniente rispetto ai sistemi formativi tradizionali. Le piattaforme online consentono a docenti e professionisti di interagire con un pubblico più ampio e pertinente a costi generali inferiori. Il corso quindi può essere offerto ad un costo minore ad ogni singolo allievo.

Conclusione

Insomma, attraverso piattaforme di formazione a distanza, seminari una tantum o webinar, l’e-learning sta espandendo la portata dell’istruzione moderna, consentendo ai lavoratori di raggiungere i propri obiettivi di crescita. 

Non penso che possiamo considerare l’e-learning inutile o controproducente!

Nazario De Mori

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