Cosa unisce Eminem e Steve Jobs, Oscar Farinetti e Tiziano Ferro?
Sicuramente la creatività.
Cos’è la creatività? Possiamo definirla, e spero che tu sia d’accordo, come il processo che genera idee originali che hanno valore.
Aggiungiamo anche che esistono due tipi di creatività:
- la creatività tecnica, in cui le persone creano nuove teorie, tecnologie o idee. Questo è il tipo di creatività di cui parliamo qui;
- la creatività artistica, che nasce dall’abilità, dalla tecnica e dall’espressione di sé. La creatività artistica va oltre lo scopo di queste righe.
Esiste un mito che riguarda la creatività: solo persone assolutamente speciali possono essere creative.
Non è vero.
Tutti nasciamo con enormi potenzialità creative. Il trucco consiste nel saperle sviluppare.
La creatività è come l’alfabetismo. Diamo per scontato che tutti siano in grado di imparare a leggere e scrivere. Se una persona non sa leggere o scrivere, non pensiamo che non sia in grado di farlo, ma semplicemente che non abbia imparato a farlo. Lo stesso vale per la creatività. Quando le persone sostengono di non essere creative, spesso è perché non sanno cosa significhi o come funzioni esattamente la creatività.
Un altro mito è quello secondo cui la creatività riguarda attività speciali, come le arti, il design, o la pubblicità. Queste attività spesso richiedono una creatività notevole. La stessa cosa, però, può essere vera per la scienza, l’ingegneria, la gestione di un’azienda, lo sport oppure le relazioni. Il fatto è che si può essere creativi in qualsiasi campo, qualsiasi campo che coinvolga l’intelligenza.
Il terzo mito è quello secondo cui le persone o sono creative oppure non lo sono affatto. Questo mito suggerisce che la creatività, come il QI, sia un tratto predeterminato, come il colore degli occhi, e che non sia possibile fare nulla per cambiarlo. In verità, è assolutamente possibile diventare più creativi nel proprio lavoro e nella propria vita.
Il passo fondamentale consiste nel comprende la stretta relazione tra creatività e intelligenza.
Allora ecco come Potenziare la tua abilità creativa.
Un efficace processo creativo di solito consiste in cinque passaggi. Questi sono:
- Preparazione: immergersi in problemi e problematiche interessanti e che suscitano curiosità.
- Incubazione: permettere alle idee di modificarsi, anche inconsciamente.
- Approfondimento: sperimentare il momento in cui il problema diventa sensato e si comprende la questione fondamentale.
- Valutazione: impiegare del tempo per assicurarsi che l’insight fornisca un valore sufficiente per superare i vari costi legati all’attuazione.
- Elaborazione: creazione di un piano per implementare la soluzione e seguito.
Ho mappato questi cinque passaggi. Così hai un modo chiaro e pratico per pensare alla creatività e utilizzarla al lavoro, nella vita di tutti i giorni.
1. Individuazione dei problemi (preparazione)
Le persone creative non aspettano che i problemi possano emergere. Al contrario, scansionano il loro ambiente alla ricerca di potenziali problemi e percepiscono questo come tempo ben speso. Inoltre, sono entusiasti dell’opportunità di cambiare le cose. Non sono intimiditi dal cambiamento; lo abbracciano.
Per sviluppare le tue capacità creative, devi adottare un atteggiamento positivo nei confronti del cambiamento e assumere un ruolo attivo nell’identificare le opportunità e nella ricerca di potenziali problemi.
Cerca prima i problemi e i potenziali problemi che ti interessano. Quindi, man mano che diventi più sicuro, mettiti alla prova per indagare su problemi più complessi.
2. Raccolta e riflessione sulle informazioni (incubazione)
Quando hai un potenziale problema, raccogli quante più informazioni puoi.
La creatività può evocare l’intuizione spontanea e l’ispirazione, la verità è che essere creativi sul posto di lavoro vuol dire comprendere praticamente le situazioni a portata di mano.
Ciò che spesso separa le persone creative dagli altri è la capacità di vedere le potenziali barriere ma credere nelle loro intuizioni. È importante l’esplorazione creativa dei problemi: essere aperti a tutte le idee e possibilità.
3. Esplorazione dei problemi (Approfondimento)
Dopo aver identificato e verificato il tuo problema, riuscirai a capire cosa sta realmente succedendo. Spesso, il problema iniziale che hai identificato si rivelerà essere un sintomo di un problema più profondo. Pertanto, identificare la causa principale del problema è estremamente importante.
4. Generazione e valutazione di idee (valutazione)
Quando hai una visione chiara della causa del problema, puoi passare alla generazione di idee per una soluzione. Cercherai allora il maggior numero di idee possibili.
Ovviamente non tutte le idee che hai saranno pratiche o realizzabili. Pertanto, nell’ambito di questo passaggio del processo di creatività, devi decidere quali criteri utilizzare per valutare le tue idee. (Senza un solido processo di valutazione, sarai incline a scegliere una soluzione non adatta.)
5. Implementazione (elaborazione)
Un malinteso comune è che le persone creative trascorrono tutto il loro tempo a pensare a idee nuove e interessanti. Le persone veramente creative riconoscono una buona idea e quindi agiscono per applicarla.
Per questo passaggio finale, devi impegnarti realizzare le tue idee, e devi essere sicuro di poter proporre idee innovative e ispirare il cambiamento.
Per implementare con successo le tue idee, sviluppa un piano solido, usando piani d’azione nella tua organizzazione. Se è probabile che la tua idea colpisca altre persone, ti consiglio di sviluppare forti capacità di gestione del cambiamento.
Nella nostra playlist, che ormai comincia a essere piuttosto corposa, ci aggiungiamo “My name is” di Eminem, “Don’t stop believin’” dei Journey (mai smettere di credere nella nostra creativià) e “Working on a dream” di Springsteen (lavoriamo sui nostri sogni con creatività)
Nazario De Mori
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